L’edema è una condizione clinica caratterizzata dal gonfiore localizzato, causato dall’accumulo anomalo di liquidi nei tessuti del corpo. Le zone più colpite sono mani, braccia, piedi, caviglie e gambe.
Oltre al gonfiore, un altro elemento rilevante è il dolore, che può manifestarsi in forma acuta o cronica. Spesso è accompagnato da alterazioni funzionali nelle aree colpite, con un conseguente rallentamento del processo di guarigione.
Tipologie di edema
L’edema si distingue principalmente in due categorie:
- Linfedema
- Edema post-traumatico e post-operatorio
Qual è la differenza tra queste due forme?
La distinzione principale risiede nella causa.
- il Linfedema può essere primario, se dovuto ad un difetto congenito del sistema linfatico, oppure secondario, quando insorge a seguito di interventi chirurgici, radioterapia, tumori o traumi.
- Progredisce attraverso quattro stadi (da 0 a 3), ognuno caratterizzato da una condizione sempre più grave e da un’infiammazione cronica di basso grado, persistente e radicata, che richiede un’attenta gestione e monitoraggio costante.
- Edema post-traumatico e post-operatorio. Si verifica in seguito a:
- Interventi chirurgici (ortopedia, otorinolaringoiatria, fisiatria, chirurgia estetica, odontoiatria…)
- Immobilizzazioni prolungate
- Traumi: fratture, contusioni, distorsioni, lussazioni, stiramenti, strappi muscolari, ecchimosi, infortuni sportivi
Anche in questo caso, l’infiammazione gioca un ruolo chiave, favorendo la vasodilatazione e l’iperfiltrazione di liquidi linfatici e proteine, che portano alla formazione dell’edema. Le conseguenze? Dolore, gonfiore, aumento di volume e la cronicizzazione dell’infiammazione stessa.
Prevenzione
Uno stile di vita sano ed equilibrato è il primo passo per ridurre il rischio di sviluppare un edema o per limitarne la gravità. Alcuni consigli utili: praticare regolarmente attività fisica; seguire una dieta bilanciata, ricca di verdure, legumi, pesce e carni magre; limitare il consumo di sale, cibi fritti e alimenti ultra-processati.
Come agire in caso di edema?
Nelle forme più leggere, possono essere sufficienti:
- Massaggi linfodrenanti, utili per stimolare il deflusso dei liquidi
- Mantenere una posizione elevata degli arti durante il riposo (ad esempio, dormire con le gambe sollevate)
Nei casi più complessi, il trattamento può includere:
- Farmaci diuretici, da assumere sotto consiglio medico
- Utilizzo di bendaggi compressivi e calze elastiche
- Massaggi elastocompressivi
- Prodotti sistemici o topici, formulati con principi attivi che:
- Contrastano l’infiammazione
- Agiscono sul dolore
- Favoriscono il drenaggio linfatico
- Migliorano la funzionalità del microcircolo
L’edema non è solo un disturbo estetico o temporaneo. È importante riconoscerlo, intervenire tempestivamente e affidarsi a soluzioni efficaci e sicure.
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